Le donne di Teheran
marzo 9, 2012 § 8 commenti
Volevo scrivere riguardo alla tendenza delle donne iraniane a rivolgersi alla chirurgia plastica per curare la propria estetica.
Poi ho analizzato la situazione e cercato di capire il perché
Nelle strade di Teheran si nota una grande quantità di donne , ragazze, con vistose fasciature sul naso, la cosa stupisce perché la quantità è impressionante non si può fare a mene di notare il fenomeno. Parlando con queste ragazze, si ha come l’impressione che più che una moda estetica sia una forma di ribellione.
Ribellarsi a cosa? A questa società patriarcale che detta le leggi del pudore, del modo di vestirsi, del modo di sottomettere la donna .Una società dove i padri possono vendere le figlie a chi chiede di sposarle senza chiedere nessun consenso alla donna stessa. Donna , il più delle volte sono poco più che bambine, che hanno trascorso la loro esistenza negli angusti confini del loro villaggio e della vita conoscono solo il cucinare o rassettare la casa e le angherie dei vari maschi di casa.
Nella vita pubblica sono presenti poche donne , sia nell’amministrazione pubblica , sia nelle aziende e nella stragrande maggioranza dei casi vengono addette a funzioni di basso profilo.
La scusa maggiormente adottata è quella delle forme tribali e nella divisione in razze. Può sembrare strano ma questa forma di razzismo è molto diffusa nel mondo iraniano e si sente parlare di discendenze , Turche , Curde, Baktiary, Lorestan, Armene , Assire , Tribù nomadi varie, e tutte considerate inferiori alla Razza Ariana di cui i Persiani si vantano di appartenere e da qui il cambio di nome della nazione da Persia a Iran (Arian). Poi ci sono le divisioni religiose : Cristiano Ortodosse, Zaraostriane , Cattoliche, Mussulmane e altre sette.
Le ragazze di Tehran mostrano questa loro voglia di cambiamento adottando un gipsy-style con scarf che coprono a malapena i capelli, corti soprabiti colorati, mostrano le caviglie e calzano sandali aperti. Contravvengono in questo modo ad una serie di regole fino a poco tempo fa rigorose, e mostrano poco timore nei confronti dei corpi paramilitari addetti a questo tipo di controllo. Anche il rivolgersi alle cliniche di chirurgia plastica fa parte di questa voglia di apertura , di cambiamento e mostrano fiere le fasciature che coprono il volto. Da indagini non ufficiali le operazioni di rinoplastica sono in percentuale la seconda operazione di chirurgia plastica più effettuate a Teheran, seguono altre operazioni, seno , labbra ,pancia, ma in testa è una operazione che a noi occidentali fa un po’ specie …ma è parte fondamentale della loro cultura, la ricostruzione dell’imene. Nessun iraniano sposerebbe una donna non vergine.
Se volete vedere qualche istantanea di questa voglia di cambiamento e qualche luogo di Tehran vi lascio questo indirizzo..potrete anche sentire della musica locale
ho scritto tutto d’un fiato il post. Non sei stato affatto banale. complimenti!
hai scritto???? che post???
cmq grazie
con tutta la voglia che ho di partire il tuo blog non aiuta a contenerla …uf 😉
mi sembra che ti scappi da tutte le parti
un sorriso
Mauri
è l’inquietudine.
interessante post. Si presta a riflessioni, certo: la chiururgia estetica per diventare “comme il faut”, in linea coi modelli, piacevole per un uomo altrettanto acriticamente desideroso di sfoggiare una compagna adeguata alla “moda” imperante? Cosa? Che ribellione è , in realtà? La nostra insicurezza femminile è la stessa dappertutto…
baci
riflessioni certo…ma non credo che gli uomini iraniani chiedano alle loro donne di migliorare il proprio aspetto fisico (migliorare secondo certi canoni…non i miei di canoni) sono proprio le donne che si vogliono staccare da certi stereopiti insomma cercano di emanciparsi almeno questa è la mia impressione ….certo solo nelle grandi città..nei villaggi è un dramma
un sorriso
Mauri
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