All along the watch tower
marzo 21, 2012 § 7 commenti
Cristo! come eravamo ridicoli
io e il Nuvola mentre seguivamo
il furgone mortuario del Comune
…ti saresti divertita, cazzo!…
noi sulla circonvallazione
a cambiare la candela sporca
e la tua bara grigio topo gettata
nel cimitero di Prima Porta
…ti saresti divertita, cazzo! …
così come ti divertivi da sballo
a fare l’autostop sulla Colombo
per rubare una giornata alla disperazione
e sbatterla sulla spiaggia di Capocotta….
…io e te…confusi tra gli altri
che lanciavano la loro allegria
sugli asciugamani colorati della fantasia
…io e te…la sera nel vagone del treno…
ad assaporarci il sale sulle labbra,
a scandalizzare quelle facce
di cartapesta imbolsite dal sopore,
…io e te…ad inventare equilibrismi
sulla corda tesa del pudore ma…
con la mente già chiusi in quella stanza.
Che assurdità quel grattacielo
di morti murati dietro quei marmi
di fiori appassiti e nomi dimenticati.
Ti lasciammo tra i crisantemi gialli
rubati ad un disgraziato tuo vicino
e l’odore di cera e fiori marciti…
andammo via tirando calci ad una Pepsi
e cantando All along the watch tower…
cantavamo forte per non piangere, forse,
..io non ho pianto…ma,…
una volta tornato in quella stanza,
ho passato la notte alla finestra,
tutta la notte a guardare
il fumo leggero della Marlboro
che mi bruciava gli occhi
e lo scorrere lento dei vagoni.
(P. Welby, “All along the watch tower”
dalla raccolta -Natiche Sadiche-)
La farfalla non conta
gli anni ma gli istanti:
per questo il suo tempo le basta
mi ha riportata indietro nel tempo, ma sono degli istanti indelebili, proprio come un battito che squarcia il petto…
veramente indelebile
Stupendo!
Felice serata ^^
uffa, mi stava venendo l’occhio lucido e a me non piace commuovermi.
uscita dal mio full immersion lavorativo ora, con calma, leggo pure gli arretrati
si denota la tua sensibilità
ci sono istanti indimenticabili…
io però qui ho pianto e non è stato il fumo della Marlboro…
veramente struggente …a modo suo