Tetti
marzo 25, 2012 § 14 commenti
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Le strade che portano al mare
sono piene di vento e di gabbiani
e dormono da sempre
sotto un velo di salsedine,
e i miei passi,
che non sanno dove andare,
lasciano orme scure e fragili
e incrociano i passi dei vecchi
che hanno visto Genova
il giorno in cui sono nati.
Che bella Genova. Un po’ mi manca.
DIS.
come mai ….sei di Genova?
se si o anche no …cosa ti manca?
Manca il suo profumo, l’aria che se ne respira. Manca quella gradevole sensazione di perdersi tra i suoi vicoli e i cortili nascosti, tra i suoi palazzi antichi e le continue salite e discese..
Manca, l’incantevole visione del tramonto sul porto antico.
per anni settimanalmente mi recavo a Genova avevo una filiale della mia azienda
però l’ho vissuta poco ma quel poco mi è piaciuto:)
di cosa ti occupavi?
ero uno spedioniere import export
Una bella dedica a Genova.
Complimenti
Un caro saluto
Non conosco Genova, ma attraverso i tuoi incantevoli versi ne sento
il profumo
Grazie caro Mauri
Buon mattino
Mistral
la raggiungo da est e sul grande cavalcavia ferroso l’acciao ne corrompe la vista…ma indovino sempre i caruggi di De Andrè e le sue puttane dagli occhi color foglia, così anche io amo Genova
bello il tuo modo innamorato di descriverla
grazie di avermi dato modo di conoscerti
benvenuta nel tuo prorompere da est come novella barbara che ne riconosce le sembianze
molto bella
quei vecchi hanno un dna di mare e vento
il loro DNA lo leggi tra le rughe
Questa è proprio Zena e il tuo è amore vero per la nostra città…
si ..proprio amore