Ho visto il fumo
salire dal porto
quel giorno che Genova
si era messa addosso
il mare per noi,
quel giorno che una via
era solo un ragazzo perduto,
ho visto le barche rovesciate
nascondere il sudore dei pescatori
quel giorno che Genova sapeva
di basilico, di te,
e sassi per le strade
e vidi la casa di pietra
dove stavano le ragazze
a nuotare poi nude nel mare
e a far l’amore di notte
lungo i pontili,
stelle cadute nell’acqua,
alghe di sale sulla riva.
Io e te per mano
siam scesi giù alla spiaggia,
creuza de ma,
a cantar l’amore tristo come noi,
l’amore nostro bello al sole
che non fiorì mai
di bocca e rose.
e anche questa
scusami per aver rubato spazio al tuo post
a volte non mi sembra molto elegante metter mie poesie
rubando “la scena” al poeta che ha postato nel proprio blog.:)
un abbraccio:
Cremisi
Una bandiera rossa
legherò al vento dei giorni,
allestirò con fiori di campo
il ponte della nave
e il porto con nessun addio,
il capitano avrà bottoni dorati,
mani grandi per navigare
e cieli sicuri in cambusa,
io una gonna di crema e rose
sulle ginocchia
che aspettano e tremano,
un bicchiere di passito
e il sorriso piccolo in una busta,
ma ho freddo in questo lungomare
di bianchi oleandri di schiuma
e questo mare
che sa di Levante, di basilico
e di una Genova che non conosco,
questa piazza di sale negli occhi,
questa città dove ti aspetto da anni
dove le vie hanno sole e palazzi gialli
e le barche restano morte
come i nostri fiati nella marina,
come zavorre nei polmoni.
Genova ha anima tu hai cuore!!!
una grande anima per un grande cuore
🙂 e insieme direi che siete perfetti!
belin……
beh ci vuole anche quello….(rido)
certo che ci vuole…quando ci vuole ci vuole
ahahahahah se ricordo bene Belin è…quello no?
yessssssss
ahahahahah Mauri ti adoro
io invece sto incantata davanti a quelle scaglie di suolo, nella foto.
tu dovresti sapere dove è Romanengo e ci sono quelle scaglie di suolo
La foto stupenda e piene di sentimento le parole che l’accompagnano.Una dolce notte,Kiara
dolce notte a te e buoni sogni
Veramente Bella.
veramente? …sono un po’ sentimentale?
Lo spero.
non so se dire purtroppo ..ma un po’ lo sono
Meglio. Mi piaci di più.
quel “di più” è veramente un extra , già il mi piaci era una splendida affermazione
Son spontanea..
Ancora un bell’omaggio alla tua città.
Un caro saluto
ho una relazione con la mia città
Segreta o palese?
direi palese …non trovi?
Ovviamente la domanda era pleonastica. Si nota!
e la risposta era retorica hehehe
Sempre Superba…sempre!
Bei versi per la nostra Zena, la foto è spettacolare….complimenti per il post!
tu informi ..io decanto
grassie
Decanti benissimo!
troppo buona
Splendide, sia la foto sia la poesia!
Davvero bella
Un sorriso
Mistral
amo Zena… non l’ho mai vista però… ma ho scrito cose per questa città…
che bella la tua mi ricorda questa
cosa hai scritto?
questa poca cosa te la lascio qui:
Genova per noi
Ho visto il fumo
salire dal porto
quel giorno che Genova
si era messa addosso
il mare per noi,
quel giorno che una via
era solo un ragazzo perduto,
ho visto le barche rovesciate
nascondere il sudore dei pescatori
quel giorno che Genova sapeva
di basilico, di te,
e sassi per le strade
e vidi la casa di pietra
dove stavano le ragazze
a nuotare poi nude nel mare
e a far l’amore di notte
lungo i pontili,
stelle cadute nell’acqua,
alghe di sale sulla riva.
Io e te per mano
siam scesi giù alla spiaggia,
creuza de ma,
a cantar l’amore tristo come noi,
l’amore nostro bello al sole
che non fiorì mai
di bocca e rose.
e anche questa
scusami per aver rubato spazio al tuo post
a volte non mi sembra molto elegante metter mie poesie
rubando “la scena” al poeta che ha postato nel proprio blog.:)
un abbraccio:
Cremisi
Una bandiera rossa
legherò al vento dei giorni,
allestirò con fiori di campo
il ponte della nave
e il porto con nessun addio,
il capitano avrà bottoni dorati,
mani grandi per navigare
e cieli sicuri in cambusa,
io una gonna di crema e rose
sulle ginocchia
che aspettano e tremano,
un bicchiere di passito
e il sorriso piccolo in una busta,
ma ho freddo in questo lungomare
di bianchi oleandri di schiuma
e questo mare
che sa di Levante, di basilico
e di una Genova che non conosco,
questa piazza di sale negli occhi,
questa città dove ti aspetto da anni
dove le vie hanno sole e palazzi gialli
e le barche restano morte
come i nostri fiati nella marina,
come zavorre nei polmoni.
troverò l’occasione se me lo permetti di postarle sul mio blog , sono veramente belle e la prima mi piace molto
grazie
maniman…mi mancava
ora che l’hai….sai cosa vuol dire…?
sono milanese di nascita, ma c’è sori nel mio cuore da quando avevo zero anni, ogni estate e quando si poteva…quindi sì, lo so 🙂