A Istanbul c’è un museo piccolo dove sono esposti i meccanismi degli orologi e in una stanza c’è una grande clessidra montata su una basculla che ruota quando si vuota da una parte, come a simboleggiare lo scorrimento perpetuo del tempo.
La sabbia che rotola verso il basso da come una suggestione ipnotica, se ti soffermi a guardare questo movimento ti viene difficile staccarti e quando ci riesci per qualche attimo sei frastornato, bellissimo.
Una sensazione particolare molto sottile ma intensa; il tempo che scorre ineluttabile e ci porta in una dimensione temporale che va oltre la nostra comprensione ,è questo che crea la suggestione.
Tutti noi diamo per scontato il concetto di infinito……del non inizio e della non fine del tempo …questi due concetti hanno sempre fatto riflettere, senza poi riuscire a trovare una ragione e difatti poi il pensiero si nasconde in un angolo e resta lì sopito fino a spuntare improvviso davanti a un tramonto…una eclisse….una falce di luna che sorride.
Oppure al mare la sera quando vicino all’acqua si sente il movimento del mare, la risacca e questo moto continuo porta una strana sensazione come di appartenenza a un mistero così grande e nello stesso tempo dà il senso dei nostri limiti e anche dell’importanza dell’essere al mondo, la vita come un dono da non sprecare e ci mostra la nostra fragilità …quel nostro essere insignificanti al cospetto di tanta grandezza e magnificenza ma allo stesso tempo partecipi e consci che se non fossimo vivi questo non ci sarebbe dato di vedere e che facciamo parte di un tutto un …..io.
Ma cosa misura il tempo passato?.. La trasformazione delle montagne , il movimento delle faglie tettoniche. Troppo grande questo lasso di tempo ,è fuori dalle nostre capacità di apprendimento , lo accettiamo come un dogma ma ne restiamo fuori, lo guardiamo come una cosa estranea. Il tempo che ci riguarda…. come lo misuriamo? ..gli anni che senso hanno, guardiamo il nostro corpo che si modifica, cresce , si modifica , decade ma siamo sempre noi .
Guardiamo le modificazioni di chi è intorno a noi …vediamo le evoluzioni che il tempo porta ma ne abbiamo la netta sensazione ? Dovremmo sceglierci un albero e ogni tanto andarlo a guardare . Quando nasce un bimbo dovremmo piantare un albero e regalarglielo. Lui potrebbe andare a vederlo una volta all’anno , guardare come si evolve , i rami che svettano verso il cielo . Curarlo, eliminare i nidi di filossera , accarezzare i rami contorti , guardare le foglie che cadono , contare i nidi che albergano nella chioma.
Ogni cosa allora si ridimensiona passa come in un setaccio e resta poi solo il cuore delle cose che hanno veramente importanza, ma…. abbiamo la memoria corta come il nostro tempo.
Mi ricordo che alle elementari ci avevano portato al monte Gazzo a piantare ciascuno un albero e per anni sono andato a guardarmelo…ora non lo riconosco più
Noi siamo il tempo, siamo la memoria e la speranza siamo quelli che lo misurano ma anche quelli che ne vengono misurati…noi che siamo i grani di sabbia nella sua clessidra. Anche il Tempo ha un inizio e una fine, a pensarci bene. 🙂
Si, sarebbe un bel pensiero quello di regalare un albero ad un bimbo che nasce…
Mi ricordo che alle elementari ci avevano portato al monte Gazzo a piantare ciascuno un albero e per anni sono andato a guardarmelo…ora non lo riconosco più
Noi siamo il tempo, siamo la memoria e la speranza siamo quelli che lo misurano ma anche quelli che ne vengono misurati…noi che siamo i grani di sabbia nella sua clessidra. Anche il Tempo ha un inizio e una fine, a pensarci bene. 🙂
per noi sicuro il tempo ha un inizio e una fine
riflessione sul tempo e su come scorre in avanti ma mai a ritroso.
Buon fine settimana
sherazade
Grazie ricambio
Mauri
mi era scappato rimedio con una buona serata
Un augurio è un augurio . Grazie anche a te
Io preferisco tenere la memoria ma non far caso al tempo che passa. Boh. Ciao!
La memoria è passato e se è passato significa che è passato del tempo
Buona serata