Un giorno in più
ottobre 12, 2017 § 1 Commento
Contornato da muri di silenzio
ingoiata la nota più alta
digerita dopo pasti frugali.
Peripezie notturne registrate
da specchi curiosi
incavate in trapezi di spezie.
Corpi sudati umidicci
si guardano come puerili capricci
impregnati di follie proibite.
Gli animi stanchi
annodati dal magma incandescente
dopo l’impresa reciproca
danno sollievo a polmoni sfiatati
dai ritmi baldanzosi.
Ti rimiro quasi inebriato
dall’acro odore del sudore,
sento il tuo calore,
giacciamo come pupazzi
che non fanno ombra
che si scioglieranno a primavera.
Il silenzio rotto da voci roche,
occhi che aspettano
la rosea luce dell’aurora
in un alba che corona
un nuovo giorno in più
che nel volgere di un minuto
si somma a quelli già passati.
ben tornato. Belle parole e splendidi immagini nella tua poesia.
Ti aspettavo a settembre ma non sei passato. Se il 29 ottobre ci sei ti lascerei questa data per Caffè Letterario. Se la confermi è tua.